Una casa vecchia + una casa vecchia = una casa nuova piena zeppa di cose.
La convivenza ha portato me e Donald non solo ad unire le nostre teste vuote sotto un unico tetto ma anche tutto ciò che avevamo nelle nostre rispettive dimore.
Al momento, quindi, possediamo alcuni oggetti in così grande quantità che potremmo mettere su un negozio.
Un emporio di quelli del Far West dove si trovava di tutto.
TAZZE: siamo campioni mondiali indiscussi di tazze, tazzine, tazzette e tazzotte.
Di tutte le forme, le grandezze, i colori e gli usi.
Ne abbiamo anche una con una mucca attaccata ma è la mia preferita, non posso venderla.
TOVAGLIETTE PER LA COLAZIONE: come sopra.
Tonde, rettangolari, quadrate.
Di stoffa, di plastica, di paglia.
Lisce, intracciate, stampate.
Posso permettermi il lusso di abbinarle con le tazze. Tsk.
LAMPADINE: io non so perché, ma siamo cintura nera di lampadine.
Ne abbiamo tantissime e di tutti i tipi.
Dove le tenessimo prima, perché non le abbiamo mai usate e, soprattutto, perché ne avessimo comprate così tante, lo ignoro.
PILE: idem.
Come diavolo abbiamo fatto a ritrovarci con così tante confezioni di pile? Lo ignoro.
Sospetto però che, come le lampadine, siano giunte tutte quante dalla vecchia casa di Donald. La cosa buona è che non avremo mai problemi con telecomandi e torce. La cosa cattiva è che lui continua compulsivamente a comparne.
Sì, anche le lampadine.
FELTRINI: avete presente quei cosi morbidi da mettere sotto i mobili per spostarli senza rigare il parquet? Quelli.
Tondi, quadrati, rettangolari.
Rettangolari grandi da tagliare. Bianchi, neri, grigi e marroni.
Possiamo spostare mobili tutti i giorni anche alle 2 di notte che non ci sente nessuno.
ASCIUGAMANI & LENZUOLA: Gabel, Bassetti, Caleffi, non siete nessuno.
DETERSIVI & IGIENE PERSONALE: Procter & Gamble chi?
Ho deciso, metterò un banchetto sul marciapiede sotto casa col cartello: “Di tutto di più, a meno”.