La teoria è che se la tua giornata inizia con un’immensa botta di culo, devi farne tesoro e ringraziare all day long tutti gli Dei dell’Olimpo.
Entrata in ufficio alle 08.20 per sbrigare del lavoro, mi accorgo che nella mia borsa non c’è il portafoglio.
Allora il mio cervello, svagliatosi improvvisamente, si ricorda di ieri sera e della palestra e della borsa e dell’armadietto e della fretta e che insomma, forse il portafoglio era scivolato via e l’avevo lasciato là.
Chiamo e la tipa della reception e mi assicura che a lei non hanno consegnato alcun portafoglio azzurro con la cerniera dorata (lasciamo perdere, lo comprai al volo quest’estate a pochi euro quando mi rubarono la borsa intera).
Allora esco, inforco il motorino e mi lancio alla volta della palestra.
Il percorso che faccio solitamente era chiuso perché zona di scuole e di circolazione bambini, mentre cerco di insultare il vigile quasi non metto sotto una signora anziana sulle strisce. Cambio strada e mi ritrovo dentro un mercato in allestimento, l’odore unto e grasso del pollo arrosto mi investe di botto.
Arrivo, lancio lo scooter sotto un cartello enorme di “DIVIETO PARCHEGGIO”, entro, salto a piè pari i tornelli e corro per i corridoi, faccio le scale a 7 per 7 e arrivo davanti all’armadietto: era lì, ad aspettarmi con gli occhioni impauriti. A momenti muoio.